Elenco della normativa relativa agli integratori alimentari:

Direttiva 2002/46/CE per il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli integratori alimentari.

Regolamento (CE) 1170/2009, che modifica la Direttiva 2002/46/CE.

Normativa nazionale

Decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169: Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integratori alimentari,

DM 9 luglio 2012 sulla “Disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali”, che integra il Decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169.

L’Unione Europea sostiene lo sviluppo di due tipi di claims per gli alimenti funzionali:

TIPO A: claim correlati al “miglioramento di una funzione biologica” che fanno riferimento a specifici effetti positivi di un alimento o componente alimentare su specifiche attività fisiologiche, psicologiche e biologiche, che vanno oltre il loro ruolo accertato nella crescita, nello sviluppo ed in altre normali funzioni dell’organismo. Questo tipo di dicitura non fa riferimento ad una attività nei confronti di specifiche malattie, ma si limita ad usare il concetto di miglioramento delle funzioni biologiche svolte dall’alimento, ad esempio quella di alcuni oligosaccaridi non digeribili a migliorare la crescita di una determinata flora batterica nell’intestino, oppure il miglioramento dell’efficienza cognitiva indotta dalla caffeina.

TIPO B: claim correlati alla “riduzione del rischio di malattia” che riguardano la possibilità di ridurre il rischio di malattia attraverso il consumo di un alimento o di un componente alimentare, il quale potrebbe contribuire alla riduzione del rischio di sviluppare una data malattia o uno stato patologico grazie a specifici nutrienti o non nutrienti in esso contenuti, (ad esempio il folato può ridurre nelle donne la probabilità di generare prole con difetti del midollo spinale, oppure l’apporto sufficiente di calcio può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare l’osteoporosi).